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Negozio

Il Negozio

Tanti lo chiamano il negozio “della punta”, le persone più anziane lo ricordano come “Decani” dal cognome dei vecchi proprietari. Vighi Claudio Alimentari si trova a Vigevano, in Corso Torino 55/A, all’incrocio con Via Ceresio (ex Cascina Cavalli) e Corso Togliatti.

Si tratta di un negozio di vicinato di vecchio stampo, con molti elementi originari. Per esempio le mensole in marmo bianco, la soglia, le saracinesche, il pavimento in graniglia, le insegne luminose che riportano il numero di telefono fine anni 50.

Anche se potete trovarci quasi tutto quello di cui potreste avere bisogno per la casa e la cura della persona, l’anima del negozio e la sua vocazione risiedono nell’offerta di salumi e formaggi.

La produzione gastronomica è composta da piccole partite fresche di semilavorati che variano giornalmente e consentono di soddisfare le esigenze personalizzate della clientela seguendo la disponibilità e la stagionalità delle materie prime.

Ci trovate dal lunedì al sabato dalle 06:30 alle 12:30 e dal martedì al sabato dalle 16:30 alle 19:30.

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Comunicazioni Incontri

Slow Rice

In data 2 ottobre 2025, nella prima giornata della manifestazione Stati Generali del Riso, promossa dall’associazione La strada del riso dei tre fiumi in collaborazione con le condotte Slow Food di Vigevano e Lomellina e delle Colline Novaresi e molte altre associazioni, una delegazione di Slow Food composta in primis dal presidente internazionale Edward Mukiibi e dal vicepresidente Francesco Sottile, agronomo e docente dell’università di Palermo, ha presentato il manifesto Slow Rice per definire il riso “buono, pulito e giusto” secondo i criteri di Slow Food.

Un passo importante verso una coltivazione responsabile e rispettosa dell’ambiente del cereale maggiormente presente nella nostra amata Lomellina. Una serie di paletti volti a migliorare molti aspetti delle pratiche agronomiche fornendo una nuova (vecchia?) visione di come vorremmo gestito il nostro territorio, così ricco di biodiversità.

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Incontri

Igles Corelli

Sabato 3 ottobre è stato un piacere ed un onore avere Igles Corelli alla nostra tavola, poter conversare con lui, interagire mostrandogli il nostro lavoro e i nostri spazi, vederlo degustare i nostri piatti pensati per la manifestazione in corso “Stati generali del riso”, promossa dall’associazione La strada del riso dei tre fiumi. Domenica poi scoprire, partecipando al suo show cooking in Cavallerizza, che ha apprezzato la cena e ricevere il suo incoraggiamento a continuare il nostro percorso.

È sempre gratificante incontrare dal vero personaggi di cui si è letto, o che si è visto in più riprese in televisione, che si è nel tempo ammirato e apprezzato per il loro lavoro e le loro idee. Ricordo che la prima volta che attirò la mia attenzione fu in occasione di un articolo riguardante Il Trigabolo di Argenta, mitico ristorante fucina di grandi futuri talenti, tra cui un giovanissimo Igles, penso a metà anni 80. Poterlo conoscere è stato un grande ed inaspettato dono.

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Comunicazioni Serate tematiche

Stati Generali del Riso Italiano

In occasione degli Stati Generali del Riso Italiano, organizzati a Vigevano dal 2 al 5 ottobre 2025 dalla Strada del Riso dei Tre Fiumi, ci ricolleghiamo alla manifestazione proponendo un “fuorisalone” con due serate a tema riso nel nostro locale.

Venerdì 3 e sabato 4 ottobre 2025 sarà possibile degustare più piatti preparati con diverse tipologie di riso, dal Carnaroli da Carnaroli Pavese, al riso rosso (risrus), al razza 77, al Selenio per comprendere le differenze e le sfumature del cereale simbolo del nostro territorio.

I piatti proposti sono visibili qui, è consigliata la prenotazione.

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Materie prime

Funghi

Le giornate piovose di Settembre ci ricordano che siamo passati alla modalità autunno, le materie prime estive cedono gradualmente il passo a quelle autunnali, e la comparsa dei funghi nei menù ne è uno dei capisaldi.

Anche Chez Nadi propone funghi freschi nel menù autunnale, in quello invernale secchi. Di preferenza porcini, con un occhio alla provenienza preferibilmente vicina o almeno italiana, sempre comunque da raccolta certificata e controllata, sani e sodi. Crudi solo se ci sono le condizioni; impanati e fritti in olio extra vergine solo se hanno una bella cappella alta e spugnosa; nel condimento dei nostri tagliolini freschi all’uovo accompagnati dalla delicatezza della crema di latte; le cappelle farcite di salsiccia e dei loro gambi; quelli più piccoli scottati in aceto e messi in vasetti con il profumo dall’alloro e dell’aglio; ultimo ma non meno importante il risotto, all’onda con un trito di erbe aromatiche in mantecatura.

Un piatto che non propongo per la sua semplicità familiare ma che cucino per me è l’uovo con i funghi: strapazzato e cremoso, crea un perfetto connubio con gli aromi di bosco.

L'immagine mostra una padella sul fornello con all'interno funghi ancora da cuocere
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Comunicazioni Negozio

Ferie 2025

Alimentari Vighi e ChezNadi chiudono per ferie fino al 27 agosto compreso, ci rivediamo dal 28 agosto in negozio e dal 29 anche a cena!

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Comunicazioni Negozio

Natale 2024

Fino al 14 dicembre sono prenotabili le preparazioni natalizie del negozio. Per informazioni chiamare in orario di apertura il numero 348 5520539

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Comunicazioni

Chiusi per ferie

ChezNadi e Vighi Alimentari chiudono per ferie da lunedì 29 luglio compreso.

Ci rivediamo a partire da giovedì 29 agosto!

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Comunicazioni

Chiusi per ferie!

Chez Nadi e Vighi Alimentari chiudono per ferie!

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Tradizioni

Bagna caoda 2022

Anche quest’anno, nella settimana dopo San Martino (11 novembre), Chez Nadi ripropone la serata della Bagna Caoda.

Per accontentare gli amici “vampiri” abbiamo studiato una versione senza aglio perché obiettivamente l’aglio è un elemento divisivo: o lo si ama, magari anche tollerando la difficile digeribilità e la tangibile capacità di trasudare da ogni poro per giorni, o lo si odia senza possibilità di appello.

La serata bagna caoda è una festa, quasi rituale, che si ripete ogni anno da noi, ampiamente antecedente la nascita dell’evento Bagna Cauda Day, e ormai si è imposta nell’immaginario degli appassionati, tanto da generare liste di attesa.

Nel periodo successivo è possibile trovare in negozio vasetti del prezioso intingolo da gestire in autonomia per prolungare il piacere di gustare, anche in modo informale e casalingo, questa specialità dalle radici antiche, legate al mondo contadino e ai ritmi della stagione.

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Serate tematiche Tradizioni

Bagna caoda

I crismi della tradizione

Il pentolino della bagna caoda, il diàn, deve essere “collettivo”, uso di diàn individuali snatura questo rito conviviale e festoso, ma non festivo, di celebrazione della fine di intesi lavori agricoli (la vendemmia per esempio), ricementatore di amicizie trascurate per il troppo lavoro, bisboccia tra amici durante le lunghe serate autunnali ed invernali.

È vietato fare “palòt”, usare le verdure come “pala” per raccogliere dal fondo la parte piu densa e ricca di ingredienti della salsa, l’egoismo è fuori luogo, non esistono regole di precedenza: allegra confusione è d’obbiigo.

Per accompagnare le verdure intinte e sgocciolanti ci si aiuta con pezzi di pane artigianale. Le verdure devono essere pronte all’uso, pulite e ridotte a porzione: irrinunciabili i cardi gobbi di Nizza Monferrato e i peperoni quadrati di Asti, crudi i primi, crudi cotti e spellati i secondi, poi topinambur, verza, indivia, cipollotti freschi tenuti a bagno nel Barbera, tutti rigorosamente crudi; cipolle cotte al forno, rape e patate lessate.

Proibite le verdure aromatiche come sedano o finocchio. Per finire si rompe qualche uovo nell’ultimo condimento, ci si ristora con una tazza di brodo di manzo e si conclude con un pezzo di formaggio piemontese e uno zabaione.

I vini consigliati, in successione: prima una barbera dell’anno, vinosa e fresca, poi ancora barbera matura, per finire moscato.

La nostra tradizione

Fin dall’anno dell’apertura di Chez Nadi, novembre significa bagna caoda. Era già per noi un evento annuale anche prima, veniva però programmato in altri momenti, per consentire agli amici produttori di vino di parteciparvi.

Per un periodo ha rappresentato il pranzo degli auguri di Natale della condotta Slow Food Vigevano e Lomellina e si svolgeva la domenica antecedente la festività.

Nel tempo l’appuntamento si è stabilizzato nella settimana dopo San Martino (11 novembre), poiché gran parte degli ingredienti necessari alla sua preparazione sono disponibili a due manifestazioni che si svolgono a Cervere e Cherasco intorno a quella data.

La ricetta è quella di Giovanni Goria, noto gastronomo piemontese, delegato dell’accademia della cucina italiana di Asti per trent’anni.

Per accontentare gli amici “vampiri” abbiamo studiato una versione senza aglio perché obiettivamente l’aglio è un elemento divisivo: o lo si ama, magari anche tollerando la difficile digeribilità e la tangibile capacità di trasudare da ogni poro per giorni, o lo si odia senza possibilità di appello.

La serata bagna caoda è una festa, quasi rituale, che si ripete ogni anno da noi, ampiamente antecedente la nascita dell’evento Bagna Cauda Day, e ormai si è imposta nell’immaginario degli appassionati, tanto da generare liste di attesa.

Nel periodo successivo è possibile trovare in negozio vasetti del prezioso intingolo da gestire in autonomia per prolungare il piacere di gustare, anche in modo informale e casalingo, questa specialità dalle radici antiche, legate al mondo contadino e ai ritmi della stagione.